Il sentiero spirituale by Gregory David Roberts

autore:Gregory David Roberts [Roberts, Gregory David]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Neri Pozza

Metti in dubbio tutto

Abitudini di pensiero inveterate mi spingevano a mettere in dubbio ogni dettaglio dell’esperienza, ma ormai osservavo tutto ciò che stava accadendo – dentro di me e attorno a me – da una prospettiva diversa.

Questo tipo di prospettiva è un amalgama di punti di vista razionali e spirituali che ha senso per le persone spiritualmente consapevoli, ma che i miei amici risolutamente materialisti considerano irrazionale.

Per essere attendibile, una persona spiritualmente consapevole si sforza di mantenere sia la prospettiva materiale che quella spirituale, e le rispetta entrambe.

Quando cominciai a riprendermi dalla mia esperienza tornai ai vecchi metodi e misi in discussione tutto l’accaduto, senza tuttavia rinunciare alla prospettiva spirituale.

Rievocai tutto ciò che mi era successo durante la pratica della Devozione e lo analizzai punto per punto.

Innanzitutto c’era quella strana sensazione, come se la pelle si tendesse; i brividi e la pelle d’oca; i capelli che si rizzavano mentre il cuoio capelluto si corrugava e formicolava.

Ero pronto a liquidare i fenomeni considerandoli come un effetto della mia percezione della enormità di ciò che stavo facendo, o tentando di fare. In altre parole mi ero per così dire impaurito da solo, quindi non diedi importanza a ciò che avevo provato.

Ora so che mi sbagliavo. L’esperienza m’insegna che quelle sensazioni aumentano d’intensità ogni volta che pratico la Devozione. Come dice il mio maestro spirituale, il primo suono che si produce con la conchiglia è sempre una mazzata all’organismo. Tuttavia all’epoca fui felice di sminuire l’esperienza al livello di una semplice reazione emotiva.

L’aumento della frequenza cardiaca sembrava abbastanza facile da spiegare, poteva essere frutto degli sforzi fisici compiuti. Tuttavia ora che ho mosso qualche passo in avanti lungo il Sentiero della Devozione pratica, mi sembra che l’elevata frequenza cardiaca non sia causata dallo sforzo di soffiare nella conchiglia, ma sia piuttosto necessaria per la sua riuscita.

Le fitte improvvise e gli strani dolori che avevo provato erano facilmente spiegabili come il risultato di un nuovo grado d’intensità nello sforzo di soffiare nella conchiglia: un livello di gran lunga superiore a quello che avevo raggiunto nei miei esercizi precedenti. I miei appunti dicevano: nuova attività, altra fitta a un nervo, adattati rettificando la postura: semplice.

Dal punto di vista odierno non sono d’accordo con il mio Sé per avere liquidato un punto così importante – modificare la postura del corpo – in modo tanto disinvolto. Non è così semplice. La mia postura è significativamente cambiata da quando ho iniziato a soffiare nella conchiglia, e continua tuttora a modificarsi.

La strana impressione di serenità e sicurezza, anche se piuttosto intensa, poteva essere interpretata come un senso di fiducia nelle mie azioni che subentrava all’ansia d’anticipazione. In altre parole provavo sollievo per avere finalmente iniziato la Pratica Devozionale a cui mi stavo preparando da tanto tempo. Stavo sperimentando una normale sensazione di sollievo, innescata dai soliti indiziati del sistema cerebrale: piacevoli reazioni chimiche e ormoni.

Oggi – dopo cinque anni e migliaia di esperienze seguite a quella iniziale – mi sono fatto un’opinione diversa: credo che la sicurezza spirituale sia

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